Concentrazione

Dopo le famose ripetute maledette.

Dopo le famose ripetute maledette.

Questa mia nuova fase un po’ più “take it easy” che mi ha preso dopo l’ultima maratona (Novembre, Valencia) mi piace tantissimo.

Nel senso: rimane lo stesso il correre per un obiettivo, cioè migliorarsi nel tempo sulla maratona (aho, a me quello piace fare, quando mi stuferò di questa distanza penserò ad altro, ma per ora … ) seppur non ho più la foga di tempo fa di andare a fare corsette e garette.

Continuo ad alzarmi e a cercare di allenarmi il mattino presto, perchè davvero il lavoro non mi lascia alternative … forse sì, la pausa pranzo potrebbe essere una bella occasione di correre anche con una degna compagna, la mia collega Mary, ma alla fine il pensiero di dover fare tutto di corsa dopo aver corso, mi fa sempre prendere un po’ male. Tipo docciarsiallavelocitàdellaluce/precipitarsiinmensa/trangugiarecibo/rimettersidavantialpc tutto questo mi salire un cicinino di ansia.

Per cui continuo con i miei allenamenti con orari da gallina, e soprattutto continuo a variarli con nuoto e palestra. Onestamente mi chiedo sempre se la palestra darà i suoi frutti, ma come sempre lo scoprirò solo vivendo. Devo constatare che se smetto di fare la tavoletta per un tot di tempo, e poi mi ci rimetto sopra, l’equilibrio e la propriocettività delle mie caviglie mi lasciano sempre molto a desiderare. Evabbè, non si può avere tutto.

Cerco di stare attentina a lo psoas che appena mi godo un po’ di collinari si infastisce subito, in questa sua permalosità rispecchia la sua padrona perfettamente. E anche qui mettiamoci un evabbè.

Quest’anno, grazie alle mie solidissime caviglie, dovrò rinunciare ai cross, anche perchè come ha detto il buon Gigi: “Io non me le andrei proprio a cercare” [sant’uomo, ha capito che anche senza la sfiga, io sono bravissima a cercarmele da sola] perciò le chiodate rimarranno nel sacchettino dove sono state sepolte a Febbraio dello scorso anno. Amen.

Nel frattempo dovrei anche buttare là un piano di azione per l’autunno, una stagione che finora mi ha sempre dato più soddisfazioni della primavera. Le candidate sono Budapest, Amsterdam e Venezia.

Visto che ho già la gita in programma a Boston, forse dovrei stare un po’ “gagina” come si dice dalle mie parti. Soprattutto perché le carte degli Imprevisti qua vengono fuori che è un piacere, e si chiamano Dentista e Fisioterapista.

In ogni caso, una cosa per volta. Ora concentrazione da qui fino ad Aprile. Milano sarà il banco di prova per scendere sotto le 3h 15′. Intanto tanta tanta stima per il mio coach Gigi che, vuoi per la sfiga dello scorso anno, vuoi perchè forse mi vede davvero come una scappata di casa, mi chiama tutte le settimane per accertarsi che sia tutto okay.

Ah dì, finchè mi dà delle ripetute sui 2k cosa vuoi che ci sia di okay? Praticamente solo le mie sopracciglia, arrivo alla fine talmente spettinata di fatica che quasi non mi riconosco! Però … ogni sua parola mi fa proprio bene, a prescindere da che tempo verrà fuori.

8 thoughts on “Concentrazione

    • Uhm non li avevo fatti questi conti di ‘settimane’. Sta di fatto che per ora i miei allenamenti nn prevedono grossi chilometraggi. Perciò come dice il mio coach … Ci andiamo su dietro!

  1. Ecco. Anche a me piace questa Annetta piú tranquilla, che non corre di qua e di lá a gareggiare (a competire, perché fare gare son capaci tutti ). Che si centra in quest’obiettivo (che a mio parere ti va piccino, perché lo vedo alla mia portata e fra me e te ci vedo anni luce. A te ti vedo piú vicino alle 3h).
    La palestra prendila come una polizza di assicurazione vita (la vita delle tue caviglie e, quando sarai piú vicina ai miei 45 anni, la vita delle tue ginocchia).
    Senza Cross non é mai morto nessuno, cosí che pensa alla sfilata che farai a Milano y ti risparmi anche un bel po’ di lavatrici per togliere il fango dalla roba !
    animo, animo, animo e un poco di “cabeza”

  2. Quando leggo: “aho, a me quello piace fare, quando mi stuferò di questa distanza penserò ad altro, ma per ora … ” non posso far altro che dirti “insisti” e non pensare. L’energia nascosta ti permetterà di abbattere il muro delle 3h15! Vedrai! Mariano

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